Molte future mamme si chiedono cosa sia la depressione post-partum, chi ne sia affetto e come accorgersene. E' in effetti un tema sempre più discusso, con buona ragioni, colpendo il 13 - 15 % delle neomamme. E' importante tuttavia non allarmarsi troppo; perché può essere comune, in gravidanza, vivere momenti difficili, in cui ci si sente depresse o molto in ansia. La maternità oggi viene affrontata con un tipo di consapevolezza molto differente rispetto a quanto accadeva solo due o tre generazioni fa. Questo accade perché le coppie si sentono sempre più libere di scegliere se avere un figlio ed in quale momento. A livello sociale le coppie senza figli non sono più considerate 'strane' o guardate con giudizio (cosa che, va notato, può invece accadere nei nuclei familiari di porvenienza!), ma come coppie che hanno fatto una scelta. Inoltre l'età in cui si hanno figli, per motivi economici, si è spostata in avanti; dunque avere un bambino non è una cosa 'naturale' che si fa ad un certo punto della propria vita, ma sempre più spesso un passo ponderato e valutato con attenzione.
Facciamo una prima importante distinzione tra depressione post partum vera e propria, e quei vissuti depressivi che vivono molte madri nei primissimi giorni dopo al parto: