Prima o poi è capitato a tutti di ritrovarsi a mangiare senza sapere
perché, magari dopo aver cenato, la notte, o a metà del pomeriggio.
Tutto ciò che riguarda l'alimentazione attira un grande interesse: in parte dovuto all'importanza attribuita socialmente alla cura del corpo, soprattutto per quanto concerne il peso e la linea; in parte grazie ad una diffusione capillare della cultura della sana alimentazione, dovuta probabilmente alle scoperte di quanto i cibi poco sani possono influire sulla salute (tanto per citare un caso eclatante, pensiamo alla mucca pazza!).
Quali sono i motivi per cui mangiamo o non mangiamo a prescindere dai nostri bisogni nutrizionali?
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Gli psicologi non fanno magie, aiutano invece a trovare nuovi percorsi.
Scoprire nuovi sentieri richiede tempo, energia, fatica e talora sofferenza, ma una volta scoperti, saranno utili per tutta la vita.
Scoprire nuovi sentieri richiede tempo, energia, fatica e talora sofferenza, ma una volta scoperti, saranno utili per tutta la vita.
venerdì 25 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
Vivere nell'incertezza
Non possiamo avere una previsione completa e totale di quello che accadrà nella nostra vita. Vi sono troppi piani di realtà da considerare.
Innanzitutto il piano personale, quello che riguarda la nostra sfera affettiva e lavorativa, la nostra casa e la nostra famiglia. In quest'ambito, potremmo già distinguere una parte intrapsichica ed una sociale. La parte intrapsichica è il complesso intreccio delle emozioni, dei sentimenti, dei desideri, del modo di pensare, tutti aspetti che possono cambiare anche quando meno me lo aspetto. La parte sociale riguarda la famiglia o comunque la cerchia più intima delle relazioni sociali
Innanzitutto il piano personale, quello che riguarda la nostra sfera affettiva e lavorativa, la nostra casa e la nostra famiglia. In quest'ambito, potremmo già distinguere una parte intrapsichica ed una sociale. La parte intrapsichica è il complesso intreccio delle emozioni, dei sentimenti, dei desideri, del modo di pensare, tutti aspetti che possono cambiare anche quando meno me lo aspetto. La parte sociale riguarda la famiglia o comunque la cerchia più intima delle relazioni sociali
mercoledì 2 novembre 2011
Corsi ed iniziative a Monza
Corsi in programma al Centro Acacia
Per tutte quelle persone interessate ad apprendere a gestire meglio emozioni e sensazioni; a conoscere il proprio corpo al fine di conviverci meglio; a migliorare competenze importanti nella nostra quotidianità quali la comunicazione.Il Centro Acacia propone brevi corsi, strutturati a cicli di incontri, che vogliono rispondere a queste esigenze.
La psicologia non è solo trattamento di un disturbo o psicoterapia, ma anche un veicolo per migliorare alcune aree nella nostra vita, sperimentandoci ed apprendendo.
Ecco tutti i nostri corsi:
Riconoscere e gestire stress, ansia e depressione attraverso tecniche di rilassamento ed ipnosi: ciclo di incontri con la finalità di aiutare a riconoscere e gestire stress, ansia/attacchi di panico e depressione, ponendo una particolare attenzione ai segnali corporei.
Corso di comunicazione: Comunicare bene nella relazione: ciclo di incontri per imparare a comprendere il modo in cui comunichiamo, al fine di migliorare la propria capacità comunicativa, come pure di comprendere meglio ciò che dagli altri viene comunicato.
Corso di espressività psico-corporea: ciclo di incontri dedicati all’ascolto di se stessi e del proprio corpo troppo spesso contratto e ingabbiato dallo stress e dalle tensioni della quotidianità.
Spazio al Femminile: un gruppo di sostegno psicologico, condotto da due psicoterapeute, rivolto alle donne che si sentono sole, incomprese, in difficoltà, e accusano sintomi di ansia e depressione.
Per maggiori informazioni contattateci allo 331 4122812 o via mail all’indirizzo centro.acacia@gmail.com.
martedì 1 novembre 2011
Psicoterapia: miti da sfatare
La maggior parte delle persone, quando sente parlare di psicoterapeuti, pensa al lettino; quello su cui distendersi ad occhi chiusi.
Il lettino è lo strumento della psicoanalisi e di alcune terapie ad orientamento psicanalitico; tutte le altre psicoterapie, tuttavia, il lettino non l’hanno mai visto. Va da sè che non lo vedranno nemmeno i pazienti!
Molte psicoterapie usano un setting piuttosto semplice. Il setting è null’altro che l’ambiente nel quale si fa la terapia, e dev’essere idoneo al modo di lavorare dello psicoterapeuta, accogliente e funzionale.
Il lettino è lo strumento della psicoanalisi e di alcune terapie ad orientamento psicanalitico; tutte le altre psicoterapie, tuttavia, il lettino non l’hanno mai visto. Va da sè che non lo vedranno nemmeno i pazienti!
Molte psicoterapie usano un setting piuttosto semplice. Il setting è null’altro che l’ambiente nel quale si fa la terapia, e dev’essere idoneo al modo di lavorare dello psicoterapeuta, accogliente e funzionale.
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