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Gli psicologi non fanno magie, aiutano invece a trovare nuovi percorsi.
Scoprire nuovi sentieri richiede tempo, energia, fatica e talora sofferenza, ma una volta scoperti, saranno utili per tutta la vita.
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lunedì 30 settembre 2013
Allattamento prolungato
Da madre di una bimba di poco più di un anno e mezzo, ho fatto i conti con i numerosissimi (spesso non richiesti) consigli di altre mamme, spesso nonne, che mi guardavano scuotendo leggermente il capo, o si poducevano in commenti anche più espliciti.
Ovviamente stavo sbagliando; che novità. Ad ogni modo, uno dei miei lati di mamma che ha fatto sorgere più esclamazioni è stato proprio l'allattamento prolungato.
'Le dai ancora il tuo latte?? Oh!'
'Ma quando conti di smettere?' e così via.
Tralasciamo mio marito che ridendo, immaginava la poppata prima degli esami di maturità.
Uno degli aspetti complicati dell'allattamento è smettere. L'OMS consiglia di allattare almeno un anno. Fatto. Ostetriche e pediatri non ti dicono che devi smettere quando tuo figlio ha un anno, anzi. Non oggi, almeno. Dunque, proseguire oltre l'anno va bene, va bene fino ai 13 mesi, poi fino ai 15, poi la faccenda si fa strana.
Alla madre può pesare o meno proseguire l'allattamento; da parte mia, allattavo poco la mattina e pochissimo la sera, perchè la mia bambina non aveva bisogno del mio latte come nutrimento, ma come coccola. Dunque, non era cosa pesante; anzi, era un proseguire un momento di intimità speciale ed in ogni modo piacevole, è questa è probabilmente la maggior difficoltà da parte della mamma. Perdere quell'intimità speciale che ti riporta, almeno in parte, alla totale simbiosi della gravidanza.
E' infine arrivato il momento in cui ho iniziato a sentirne la stanchezza e mi sono chiesta come smettere.
La prima cosa che mi sono detta è stata Non c'è fretta. Mi sono data tre mesi di tempo, grossomodo, e sono stata a vedere cosa accadeva. E' stata la scelta giusta: ci siamo arrivate gradualmente e senza traumi o lascrime. Questo non significa che mia figlia non mi abbia più chiesto il seno, lo chiedo ancora talvolta, ma non ne accusa la mancanza in modo così forte. La stessa cosa può dirsi per me: ne sento ancora la mancanza, ma è una mancanza tollerabile, ed è resa tale anche dalla consapevolezza di aver seguito le tappe giuste, quelle che fanno crescere entrambe: la bimba e la mamma.
Prima di chiudere questo post voglio raccontarvi cosa mi ha detto il mio (bravissimo) pediatra.
'Dottore, tutto bene...però la sto ancora allattando e non so bene come smettere'.
Il pediatra, che sa bene che lavoro faccio, risponde, ridacchiando sotto ai baffi 'Bhe...consulti una psicologa!'
Come a dire, che al momento giusto bisogna lasciar andare i nostri bambini. Dobbiamo dargli il permesso di crescere, quando arriva il momento, e non c'è un momento che sia giusto per tutti i bambini. Sta ad ogni mamma capire quando arriva.
Errata corrige di grande importanza.
A testimonianza che i genitori non smettono mai di imparare.....lo devo proprio scrivere.
L'OMS consiglia di proseguire l'allattamento non un anno, ma DUE ANNI E MEZZO O PIù, SECONDO IL DESIDERIO DELLA MAMMA E DEL BAMBINO. Sottolineo ogni parola di questo inciso.
La mia bimba più piccola ha ora 20 mesi, e finalmente posso allattarla serenamente. Secondo il nostro desiderio. Che non sarà lo stesso di una qualsiasi altra mamma e di un qualsiasi altro bambino...ma su questo tornerò prossimamente.
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