Il
sogno è un fenomeno affascinante: pensiamo alla facoltà di premonizione
che gli è stata attribuita, o all'abitudine di giocare al lotto secondo
un codice che traduce il sogno in numero. Pensiamo semplicemente a come
ci si sente quando ci si sveglia da un sogno particolarmente intenso;
alcune volte capita di portare questa sensazione nello stato di veglia,
durante la nostra giornata, anche per alcune ore.
Da
bambini il sogno spaventa, quando la capacità di distinguere il reale
dall'immaginario non è ancora ben stabilita; tuttavia alcuni sognano
spaventano anche gli adulti, che ben sanno trattarsi solamente di
attività fantastica, che nulla ha di reale.
Cosa accade nel sogno?
Da
un punto di vista scientifico, vi sono diverse teorie, molto difficili
da validare (come accade in tutti quegli aspetti della mente che
richiedono un'attività cerebrale complessa, coinvolgente più aree e
strutture). Tra queste, vi è una teoria per la quale l'attività onirica
ha la funzione di consolidare la memoria secondo principi 'economici',
ovvero mantenendo determinati ricordi ed eliminando il superfluo. Vi
sono in effetti prove sperimentali che il sogno sia associato al
consolidamento delle tracce mnestiche.
La
psicanalisi sostiene che il sogno è luogo nel quale può esprimersi
l'inconscio, alterato e mascherato tuttavia ad opera della rimozione.
Se
al concetto di inconscio sostituiamo quello di 'parti non consapevoli'
di sé, allora possiamo considerare il sogno come un fenomeno con
funzioni diverse e non ancora del tutto chiare, nel quale si esprimono
diversi aspetti della nostra personalità, alcuni più familiari, dei
quali siamo consapevoli, altri decisamente non consapevoli. Secondo una
lettura gestaltica del sogno, ogni elemento rilevante che in esso
compare è una parte della personalità. Per elemento rilevante del sogno,
intendo tutto ciò che ricordiamo come saliente, quindi non solo
persone, ma anche cose o luoghi che ricordiamo come importanti.
Persona
in latino significa maschera; l'immagine di noi che abbiamo, che ci è
familiare e riconosciamo, è quella che abbiamo deciso essere accettabile
e condivisibile; vi sono tuttavia altre parti della nostra personalità,
che sono state ritenute inaccettabili e 'censurate', 'oscurate'.
Secondo la terapia della gestalt, nel sogno si esprimono, camuffate,
queste parti della personalità.
Questo
è l'approccio che si utilizza anche in Analisi Transazionale; in questo
modo il sogno diventa una fonte importante di informazioni su di noi,
tanto per cominciare. Procedendo con questo tipo di lettura, il sogno
offre l'occasione per andare a toccare con mano, per immergersi, in
quelle parti di sé che siamo soliti ignorare, lasciare 'nel buio'. Per
quelle persone che stanno facendo un percorso di scoperta di sé,
costituisce una risorsa preziosa.
Secondo
l'Analisi Transazionale, immedesimandoci nelle diverse parti del sogno,
possiamo 'rivivere' quella parte di noi, riattivando determinati Stati
dell'Io, ovvero un'esperienza fenomenologica completa di un momento
della nostra vita effettivamente vissuto, che esprime una determinata
modalità esistenziale, ricca di pensieri, sentimenti e modalità di
azione.
E'
qualcosa che è possibile fare anche da soli, quando si abbia acquisito
familiarità con questo tipo di tecnica. Individuo le parti salienti del
mio sogno, mi identifico in ognuna di esse e mi permetto di sentire e
vedere ed immaginare di agire in quello Stato dell'Io. Secondo l'AT, ciò
che emerge è uno spaccato che ci mostra e ci 'immerge' in uno dei
nostri Stati dell'Io, che possono essere riconducibili al Bambino,
all'Adulto o al Genitore. Tuttavia per i fini di questo post, credo sia
più utile ora considerarli come parti di sé censurate, che qualora
ascoltate, possono dirci qualcosa di interessante, rivelarci aspetti
nuovi, forse spiegare alcuni conflitti che viviamo e di cui non
conosciamo la ragione.
Proprio
perché il sogno mi affascina in quanto fenomeno ed in quanto strumento,
desidero aggiungere che non tutti i sogni vanno compresi; se è vero che
in alcuni casi decodificarli è utile ed interessante, il sogno è
fondamentalmente un fenomeno psichico che sfugge al controllo cosciente e
volontario, ed in quanto tale non possiamo pretendere di capirlo e
'razionalizzarlo'. Se per assurdo riuscissimo a farlo, probabilmente non
sogneremmo più.
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